Il mio approccio

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi”

Marcel Proust

A tutti può capitare di affrontare momenti difficili in cui ci si sente bloccati, fermi, incastrati in situazioni dalle quali sembra difficile o impossibile poter uscire; sentirsi vittime del passato o delle circostanza, avendo la sensazione di aver già tentato tutto il possibile. Ma le persone hanno sempre la possibilità di scegliere!

Il costruttivismo insegna come vedere le situazioni in modo diverso, offre la possibilità di trovare nuove strade da percorrere. Secondo questa visione la terapia non cerca il modo di eliminare i problemi della persona ma di offrire invece nuovi strumenti per poterli affrontare.  

Il mio approccio si basa sulla “teoria dei costrutti personali” dello psicologo George Kelly: questa prospettiva mette al centro la persona ed il suo modo di costruire il mondo attorno a sé. Ognuno di noi, sulla base delle proprie esperienze, crea un proprio sistema di significati attraverso il quale vede e si muove nel mondo. Secondo questo approccio quindi nessuno è vittima del proprio passato o delle circostanze: si è sempre liberi di scegliere. 

Ma perché spesso le persone non sentono questa libertà? Perché ci si sente ingabbiati in ruoli che non si vorrebbero avere? Perché ci si ritrova incastrati in situazioni nelle quali non si vorrebbe stare?

Partendo dal sistema dei significati della persona si arriva a identificare il dilemma personale (il problema) che tiene ferma la persona in una situazione di impotenza. Identificato il dilemma, l’incastro che immobilizza e non permette di andare avanti, è possibile creare nuove alternative, nuove scelte e tornare a sentirsi liberi di costruire il proprio futuro.